Le tecnologie della sicurezza, dopo la loro esperienza in banca, ora sono alla prova dell’EXPO. L'EXPO che mette l’Italia sotto i riflettori del mondo, l’EXPO che chissà se parte e come parte, l’EXPO delle grandi opere e dei grandi scandali, l’EXPO al centro dell’alimentazione mondiale ma anche nel mirino dell’ISIS. Si parla solo di EXPO, delle grandi attese che sta generando e dei suoi atavici ritardi.
Del resto non capita tutti i giorni di ospitare nel Belpaese un’esposizione universale, dove 140 diverse nazioni presenteranno le proprie esperienze legate all’agricoltura e al cibo - perché, parafrasando il payoff dell’edizione 2015, “nutrire il pianeta è energia per la vita”.
Ma il cibo è solo un pretesto per dar vita alla più grande kermesse degli ultimi cinque anni, con convegni ed eventi artistici a tema provenienti da ogni parte del globo. E soprattutto con oltre 20 milioni di visitatori.
Come proteggerli? Come gestirli? Come garantire gli assett strutturali dell’EXPO? Come assicurare una corretta routine lavorativa e gestionale nelle città circostanti?
Siamo convinti che l’Italia ce la farà, alla pari di altri paesi, ma quel che è certo è che le tecnologie per la sicurezza (e non solo, naturalmente) verranno messe a durissima prova.
Ma di quali tecnologie si parla? Quali caratteristiche hanno?
Sono tecnologie italiane o straniere?
La rivista su: www.secsolution.com/news.asp?t=Riviste_aes_Italy
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