Gli italiani non hanno soldi ma non rinunciano ad andare in ferie

Le tasse sono in aumento, c'è l'incertezza economica, costi sempre più alti: tutti questi fattori sembra avere  reso molto difficile arrivare a fine mese per molte famiglie italiane
Eppure quelle stesse famiglie non rinunciano ai giorni di vacanza e ad andare in ferie tanto che,  anche se solo per una settimana, prenotano i viaggi con i prestiti da banche o finanziarie. 

E' una analisi  di Prestiti.it (www.prestiti.it), comparatore specializzato nel credito al consumo.
Solo nel primo semestre del 2012 banche e finanziarie hanno concesso agli italiani oltre 24 milioni di euro di finanziamenti da impiegare per viaggi e vacanze. 

In sintesi, piuttosto che rinunciare del tutto alle ferie, gli italiani hanno scelto di diluirne i costi su più mesi.

Una conferma a questa ipotesi la si trova anche andando nel dettaglio dell’analisi fatta da Prestiti.it. 

Nel primo semestre del 2012, le richieste presentate da chi voleva ottenere un prestito personale per pagare le proprie ferie si sono orientate su un importo medio di 4.100 €.

Sicuramente questo dato è inferiore a quello registrato dodici mesi prima, quando la cifra era stata di circa 7.000€: un calo pari al 41% che descrive chiaramente la voglia (o la necessità) di contenere i costi degli italiani, oggi meno disposti ad ipotecare grosse cifre per un viaggio da sogno.

L’età media al momento della domanda di finanziamento è di 38 anni, mentre lo stipendio medio netto di chi ha presentato questo tipo di richiesta è di 1.300€ mensili, con un piano per la restituzione della somma pari a 39 mesi, valore identico a quello del 2011. 

Rispetto ad un anno fa, quindi, gli italiani sono disposti a impiegare per le vacanze una cifra alquanto contenuta, e – se ricorrono al credito al consumo - scelgono di togliere al proprio budget quotidiano una fetta più piccola; analizzando le offerte presenti oggi sul mercato, un finanziamento dell’importo e della durata indicata sono ottenibili con una rata mensile abbastanza “leggera”, pari a circa 120 euro.

Un’ultima nota riguardo al profilo di chi chiede un prestito per pagare viaggi e vacanze: sono soprattutto uomini. La percentuale maschile rappresenta il 66% del campione totale, a riprova di una maggiore familiarità con il credito al consumo rispetto alle donne.

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