CROWDSOURCING: IL MEGLIO DELLA RETE




Una delle caratteristiche più importanti dell’evoluzione di Internet è relativa all’affermarsi della cultura della partecipazione. 

Il termine crowdsourcing (da crowd, gente comune, e outsourcing, esternalizzare una parte delle proprie attività) è un neologismo che definisce un modello di business nel quale un’azienda o un’istituzione richiede lo sviluppo di un progetto, di un servizio o di un prodotto ad un insieme distribuito di persone organizzate in una comunità virtuale. Questo processo avviene attraverso degli strumenti web o comunque dei portali su internet. Ad esempio, al pubblico può essere richiesto di sviluppare nuove tecnologie, portare avanti un’attività di progettazione, definire o aiutare a registrare, sistematizzare o analizzare grandi quantità di dati.

Un esempio è dato dal portale www.logotournament.com che permette di lanciare un contest creativo per la realizzazione di marchi aziendali. Dopo avere definito nei minimi dettagli quello che l’azienda desidera ottenere (colore, forma, messaggio, efficacia, target, ecc), si può definire un budget di spesa e viene lanciata la gara. 

A partecipare sono migliaia di grafici in tutto il mondo. Quasi magicamente il progetto prenderà forma in un susseguirsi di proposte grafiche che continueranno incessantemente anche durante la notte grazie al fatto che il lavoro si svolge contemporaneamente in 24 fusi orari differenti.

Terminata questa fase l’azienda osserva i risultati, comunica eventuali correzioni ai grafici e infine assegna il vincitore prendendo possesso del risultato. L’intero processo dura meno di una settimana e produce risultati che sono spesso superiori alle aspettative.

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